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Campus Mentis e startup: “Ragazzi, non abbiate paura di mettervi in proprio!”

Regola numero uno: non avere paura del fallimento, ma considerarlo un’opportunità. Regola numero due: fare rete, e condividere le idee. Questo il messaggio più importante lanciato quest’oggi dai relatori del convegno "Giovani e start-up: il posto fisso? Me lo faccio da solo!", tenutosi oggi presso l’Hotel SPA & Congress Terme di Agnano, in via Agnano Astroni 24, a Napoli, nell’ambito della tappa partenopea di Campus Mentis.

Al tavolo dei relatori:  Attilio D’Andrea – Responsabile Education program dell’Agenzia Campania Innovazione; Giampiero Bruno - referente gestore Centro Servizi Incubatore Napoli Est; Roberto Esposito - startupper, founder & CEO De Rev e Marco Meola - startupper, founder & CEO Rehub. Ad introdurre il tema, il professor Fabrizio D’Ascenzo, Direttore del Centro di Ricerca e Servizi Impresapiens. Moderatore, il giornalista de Il Punto, Luca Pautasso.

«Dovete liberarvi dall’idea che il fallimento sia un marchio d’infamia a vita», hanno spiegato i relatori ai ragazzi. «Questa è una convinzione tutta italiana, e assolutamente sbagliata. Nel mondo anglosassone il fallimento è semplicemente un’esperienza maturata in più, che fa curriculum». La conference ha parlato soprattutto di opportunità, grazie ai suggerimenti degli incubatori d’impresa e al racconto dei giovani startupper.  Diventare startupper, hanno spiegato i relatori, significa soprattutto diventare padroni del proprio futuro professionale, scegliendo di credere in se stessi e nelle proprie idee. Significa andare oltre la mentalità dell’azienda che fa il primo passo nel cercare il giovane promettente, e dimostrare che se si è giovani e promettenti si può mettersi in mostra per le proprie idee e potenzialità. E, soprattutto, raccomandano gli esperti, quando si ha una buona idea, non si deve tenerla per sé per paura di farsela “rubare”, ma cercare i partner giusti che, ciascuno con la propria professionalità e competenza, possano contribuire a trasformarla in un’impresa vincente: chi vince nel mondo delle startup, infatti, è proprio chi lavora di più e meglio sulle idee, senza chiuderle in un cassetto.

 

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